Guida ai materiali: come scegliere e usare il tuo sex toy in piena sicurezza
Sempre più diffusi, sempre più amati... E sempre più chiacchierati! Recentemente si è fatta luce sulla potenziale pericolosità di alcuni sex toys, e siamo qui per provare a fare un po’ di chiarezza. Vi sono davvero dei rischi per la salute? Come difendersi? Semplice: come per ogni cosa, combattendo la disinformazione! Sono diversi i materiali utilizzati nella produzione dei sex toys, per questo vi proponiamo una breve guida, che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per la scelta di un prodotto di qualità e, non meno importante, per proteggere la propria salute da rischi evitabili: godere in tutta serenità dei propri giocattoli erotici è possibile, con qualche piccolo accorgimento.
Sex toys: breve guida ai materiali
Metallo, Pyrex, ceramica, PVC, silicone, jelly e Cyberskin: questi i materiali dei sex toys. Tanti, diversi, ognuno con caratteristiche e proprietà differenti. Andiamo con ordine, dai più resistenti ai più morbidi, a partire dal metallo: apprezzato per la sua naturale brillantezza, vanta una perfetta impermeabilità e sicurezza per la pelle essendo totalmente non poroso; è compatibile con ogni genere di lubrificante ed ha una durata pressocchè infinita. A causa della sua naturale durezza, non è il materiale generalmente preferito dai produttori di sex toys, in quanto il feeling potrebbe essere troppo pesante. Una validissima alternativa è il vetro borosilicato, più comunemente noto come Pyrex; è fra i materiali che riscuote maggiore successo grazie all’estetica gradevole e alla possibilità di cambiare la temperatura, aumentandola o abbassandola ad hoc in base alle proprie preferenze, ed è in assoluto il materiale più costoso. Resistenti, insapore ed inodore, i falli in vetro sono compatibili con i lubrificanti a base di acqua o silicone. Il vetro è facilmente sterilizzabile in acqua bollente, pertanto ottimo dal punto di vista igienico. Anche la ceramica è talvolta utilizzata e presenta caratteristiche simili e, come il vetro, può essere scaldata o raffreddata a piacimento.
Anche la plastica è uno dei materiali più utilizzati per i prodotti vibranti, grazie alla sua naturale capacità di trasmettere perfettamente i movimenti. Inodore ed insapore, è compatibile con i lubrificanti a base di acqua o silicone e può essere facilmente lavabile. Dura al tocco, si trovano anche varianti più morbide grazie all’utilizzo di una base in comma o polyuretano. Nella sua forma pura, non dovrebbe contenere ftalati o latex; se non specificato il materiale potrebbe essere ABS, PVC o Type; il PVC, di per sé sicuro, se trattato male potrebbe contenere cloruro di vinile, riconosciuto come cancerogeno. Passando ai modelli più morbidi, il silicone è in assoluto il materiale più utilizzato – e considerato fra i più sicuri. E’ un materiale di alta qualità, inodore ed insapore, non poroso ed ipoallergenico, facilmente sterilizzabile e durevole, caratteristiche che lo ha reso fra i preferiti del genere. Un accorgimento importante è quello di evitare lubrificanti a base di silicone: potrebbero danneggiare il materiale.
Il Jelly è uno dei materiali più economici. Può essere facilmente plasmato per assumere le forme più diverse, per questo è diventato in breve fra i materiali più utilizzati per i sex toys. Meno resistenti, presentano un leggero odore di gomma e sono compatibili con lubrificanti a base di acqua. Nonostante siano in commercio opzioni prive di sostanze pericolose, i vibratori in jelly sono considerati meno sicuri, non solo perchè non sterilizzabili in acqua bollente, ma soprattutto a causa della possibile presenza di ftalati: queste sostanze chimiche, utilizzate per rendere la plastica o la gomma più flessibile, sono trasferibili al contatto con le mucose corporee e considerate cancerogene ed endocrine, e pertanto associate a malattie quali cancro e malformazioni prenatali. Rimanendo sulla gomma, il latex è un’altra variante; anch’essa può facilmente assumere le forme più svariate ed è per questo molto utilizzata. Anche in questo caso, il latex non può essere sterilizzato in acqua bollente, e richiede, per una corretta manutenzione, l’utilizzo di particolari spray per mantenere la morbidezza.
Ancora più morbido e delicato è il cyberskin, anche conosciuto col nome di realistic feel, real feel, fanta flesh, sensafirm, loveclone e molti altri. E’ essenzialmente un materiale a base elastomerica che dona una sensazione molto apprezzata al tatto: sembra pelle, persino la temperatura si adatta facilmente a quella corporea per regalare sensazioni estremamente realistiche. Questo materiale è generalmente considerato meno sicuro: poroso, richiede una periodica manutenzione e non può essere sterilizzato in acqua bollente. Anche in questo caso, esistono comunque in commercio varianti prive di ftalati, è dunque bene guardare l’etichetta. Un’alternativa sicura è la cosiddetta skin-safe rubber, ossia la gomma anche nota come TPE o TPR, priva di latex e ftalati; insapore, è compatibile con lubrificanti a base di acqua, è consigliato evitare quelli a base di silicone.
Accorgimenti per poter godere del tuo sex toy in tutta sicurezza
Per concludere, qualche raccomandazione: primo, per questioni igieniche è raccomandabile, ove possibile, sterilizzare sempre il sex toy in acqua bollente o, in alternativa, con uno spray igienizzante. Secondo, per eliminare i rischi legati alla potenziale presenza di sostanze chimiche, è raccomandabile l’utilizzo di profilattici su prodotti in PVC e gomma. Terzo, per evitare brutte sorprese, fare sempre attenzione all’utilizzo di lubrificanti sessuali a base di silicone. In generale, è consigliabile l’acquisto di prodotti europei, sottoposti a controlli maggiori e pertanto generalmente associati ad una percentuale più bassa di rischio. È bene comunque optare per le varianti con indicazione “senza ftalati” e che presentino sulla confezione il marchio CE.
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